giovedì 16 agosto 2012

Delta del Mekong

La giornata non era iniziata nel modo migliore: lo zio Obbly è stato colto da un raptus di violenza da calo di zuccheri alla prospettiva di saltare la colazione, a causa della carenza di adeguati ristori in grado di servirci un pasto cristiano. In pratica siamo stati costretti a mangiare due cornetti agrodolci, con carne candita... Con il solito caffé viet le cose sono migliorate, e la comparsa della barca che ci ha portato in esclusiva in giro per le isole ha fatto il resto. La gita è stata decisamente gradevole, tanto che ci eravamo convinti che la giornata avesse ormai cambiato segno. Niente di più falso. Dopo l'ennesimo uccello del malaugurio che mi ha cagato addosso, abbiamo scoperto che il previsto viaggio verso Rach Già non era destinato ad essere quello che ci aspettavamo... Siamo infatti stati caricati (dopo avere rischiato di essere deportati al confine cambogiano per errore) su un furgone con altre 18 persone, relativi bagagli e due polli starnazzanti, guidato da un khmer rosso in incognito che tentava disperatamente il suicidio on the road. Eravamo quasi sicuri di morire. Solo la follia che contraddistingue ogni autista vietnamita ci ha salvato... Finale dedicato alla problematica cibo: più si scende verso sud e peggio e meno si mangia. I vietnamiti di questi luoghi hanno gusti agghiaccianti, in più siamo gli unici turisti nel raggio di chilometri...
Inizio della gita

Barcaiola su canale del Mekong

Barcaioli improvvisati su canale del Mekong con cappello conico
Siesta

Non sembra il mare?

Abbiamo ucciso la barcaiola

Farfalla barcaiola su canale del Mekong

Barcaiolo su canale del Mekong


2 commenti:

  1. Vogliamo un cappello così anche noi!!!

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  2. Dovrò aggiungere il delta del Mekong alla lista dei viaggi da non fare, non credo sia alla mia portata, soprattutto considerando la mia dipendenza dalla moka e al buon cibo!!!!
    Certo è che perdere una gita in barca, con quella barca, e relativo copricapo annesso non è mica roba da far passare in secondo piano!!!!
    Sono cmq certa che gli autisti viet frequentino la stessa scuola guida degli autisti marocchini ^__^ noti suicide drivers!!!!!
    Nonostante tutto, sono certa che le persone incontrate nel vostro viaggio sianoo motivo di gioia e serenità che compensano anke la mancanza di cibo occidentale!!!
    E domani......una nuova giornata!!!!
    Un saluto ai viaggiatori, Barbara

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